Il bonus consiste in un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti pubblicitari.
La misura, ormai divenuta strutturale, prevede la possibilità di prenotare le risorse per accedere al credito d’imposta nel mese di marzo.
Si ricorda che i destinatari del bonus pubblicità sono le società che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie su 2 tipi di canali:
=> editoriali – quotidiani e periodici, anche online;
=> e su tv e radio locali, analogiche o digitali.
L’unica condizione? Che l’investimento superi di almeno l’1 % quanto speso, per gli stessi scopi, e quindi sullo stesso canale, nell’anno precedente.
L’incremento dovrà essere calcolato al netto dei costi accessori alla pubblicità, di intermediazione e di ogni altra spesa diversa dall’ acquisto dello spazio pubblicitario, anche se a esso funzionale o connessa.
Il credito d’imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione.
L’agevolazione viene concessa in base al regime “de minimis”, ciò significa che per beneficiare del bonus pubblicità occorre verificare di non aver superato il plafond di 200 mila euro di aiuti ottenuti nell’esercizio in corso e nei 2 esercizi precedenti.
A gennaio del 2021 potrà infine essere confermata la prenotazione, presentando apposita dichiarazione sostitutiva.
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Mi occupo di consulenza aziendale e nel 2013 ho aperto la società R-impresa. Sono da sempre appassionata di strategia di ristruttuazione aziendale e negli ultimi anni mi sono occupata di approfondire e far ottenere alle mie aziende clienti, importanti contributi a fondo perduto e crediti d’imposta. L’approccio sempre estremamente orientato ai risultati contraddistingue il mio percorso professionale.